sabato 30 luglio 2011

Il Festival di Federutility prende in giro i cittadini


Le società associate a Federutility organizzeranno il cosiddetto “Festival dell’acqua ”, a loro dire, in continuità con il referendum. Una lettura che distorce la realtà che ha visto Federutility tra gli avversari più convinti della campagna referendaria per l'Acqua Bene Comune.
Il Festival partirà da Genova e girerà tutta l'Italia, per portare dovunque il suo ingannevole messaggio pubblicitario.
Le società che fanno parte di Federutility gestiscono il Servizio idrico in Italia (e all'estero), oltre ad altri servizi come i rifiuti e l'energia; sono Società per Azioni di cui molte quotate in Borsa che nulla hanno a che vedere con la gestione pubblica dell'acqua essendo quelle che speculano e fanno profitti sull'acqua.
Il Comitato Referendario “2 Si per l’acqua bene comune”, denuncia l'impostazione del Festival, del tutto forviante rispetto all'esito referendario da parte di Federutility.
Federutility, per bocca del suo presidente Roberto Bazzano (nonché presidente di Iren), si è apertamente e pubblicamente pronunciata contro i referendum e a favore dei profitti sull'acqua.
Il Festival dell'Acqua vuol far credere che le multiutility gestiscono il Servizio Idrico nell'interesse dei cittadini. L’esperienza dimostra ampiamente il contrario e 27 milioni di elettori si sono espressi per una gestione pubblica e partecipativa dell'acqua.
Gli amministratori locali, invece di fare passerelle mediatiche e di sponsorizzare pubblicità ingannevoli, si impegnino immediatamente per applicare la volontà popolare: togliere subito i profitti dei gestori dalle bollette e ripubblicizzare il servizio idrico.

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