giovedì 19 gennaio 2012

Presidio a Campobasso: l'Acqua non si tocca - venerdì 20 gennaio ore 28.00

Giovedì 19 gennaio2011  il governo presenterà al parlamento il  Decreto governativo sulle liberalizzazioni
Il decreto prevede la privatizzazione dei servizi pubblici tra cui la gestione del servizio idrico integrato.

 Infatti all’art. 20 si afferma che il servizio idrico - considerato servizio di interesse economico generale - potrebbe essere gestito solo tramite gara o da società per azioni, eliminando così la gestione pubblica. 
Per dirla ancora più semplicemente, si vuole eliminare l’esperienza che ha iniziato il Comune di Napoli che ha trasformato la società per azioni a totale capitale pubblico (ARIN) in ABC (Acqua Bene Comune - Ente di diritto pubblico).

E’ il tradimento totale del referendum che prevedeva la gestione pubblica dell’acqua senza scopo di lucro. 
E’ il tradimento della democrazia.
Per i potentati economico-finanziari italiani l’acqua è un boccone troppo ghiotto per farselo sfuggire. 
Le grandi multinazionali europee dell’acqua (Veolia,Suez,Coca-Cola…)  tremano per la nostra vittoria referendaria e temono soprattutto il contagio in Europa.
Di fronte a ciò dobbiamo ribadire ancora una volta la nostra assoluta contrarietà e rilanciare una grande mobilitazione a difesa dei beni comuni e per la gestione pubblica degli stessi. 
Per questo ci appelliamo a tutte le forze sociali e sindacali affinché prendano immediatamente posizione per il rispetto del voto democratico del popolo italiano.

Venerdì 20 Gennaio, in p.zza Prefettura a Campobasso, dalle ore 18, il Comitato Acqua pubblica Molise e il popolo dei Beni Comuni si ritroverà sotto il Palazzo del Governo per esprimere la propria indignazione e per chiedere al Governo l'immediato ritiro del provvedimento.
Facciamo vedere al Governo dei tecnici quanto vale la volontà popolare!

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