venerdì 14 gennaio 2011

Si della Corte Costituzionale su 2 quesiti referendari contro la privatizzazione della gestione delle risorse idriche 14/01/2011


La Corte Costituzionale ha dichiarato l'ammissibilità di due su tre quesiti referendari proposti dal Comitato “Si Acquapubblica”.

Ad essere rigettati sono stati il quesito proposto dall'Idv per abrogare il decreto Ronchi-Fitto e quello promosso dal Comitato “Siacquaubblica” per cancellare le norme del precedente governo Prodi in materia di ambiente sulle forme di gestione e sulle procedure di affidamento delle risorse idriche.

Il via libera della Consulta va invece agli altri due questi del Comitato Si acquapubblica”, che raccoglie giuristi quali Stefano Rodotà e Gaetano Azzariti: uno per l'abrogazione delle norme del decreto Ronchi-Fitto sulle modalità di affidamento con gara ai privati dei servizi pubblici di rilevanza economica; l'altro per la cancellazione delle norme del governo Prodi riguardanti la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito.

In questo momento di attacco ai beni comuni sia a livello nazionale che regionale e di scelte amministrative e governative indirizzate alla svendita e allo sfruttamento del territorio, il Comitato Acqua Pubblica Molise continua con fermezza a sostenere la gestione pubblica e partecipata del servizio idrico integrato attraverso il controllo e la partecipazione diretta di lavoratori cittadini e comunità locali.

Il Comitato Acqua pubblica Molise insieme a tutti i Comitati territoriali sarà impegnato nella campagna referendaria per informare e sensibilizzare i cittadini sui due quesiti referendari per i quali tra il 15 aprile e il 15 giugno 2011 saranno chiamati al voto.

Sono previsti incontri e dibattiti che coinvolgeranno tutte le parti sociali e toccheranno i diversi comuni del territorio regionale.

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