giovedì 3 marzo 2011

Maroni dice no alll'accorpamento. Verranno sperperati circa 350 milioni di euro


Oggi, giovedì 3 marzo 2011, davanti al Palazzo di Montecitorio c'è stato il presidio organizzato dal Comitato "Vota Sì per fermare il nucleare" e il Comitato Referendario "2 Sì per l'Acqua Bene Comune", per chiedere che la tornata referendaria sia accorpata a quella delle elezioni amministrative che si terranno a maggio.

Il Ministro dell'Interno Roberto Maroni, senza aver effettuato alcun incontro con i rappresentanti dei comitati, ha comunicato al consiglio dei ministri la volontà di firmare l'indizione delle elezioni amministrative il 15 e 16 maggio. Per quanto riguarda i referendum ci si orienta per la data del 12 giugno (ultima domenica prima del termine).

Accorpare i referendum avrebbe senza dubbio fatto risparmiare più di 350 milioni di euro alle casse dello Stato. Negando questa possibilità si mette in seria difficoltà la partecpazione democratica ai referendum.
La cosa ancora più curiosa è che il Ministro Maroni fu il promotore dell'accorpamento delle elezioni europee e amministrative del 2009, vantandosi di aver fatto risparmiare ai cittadini circa 150 milioni di euro.

Il comitato 'Io voto il 29 maggio' ribadisce il suo appello contro "lo sperpero di denaro pubblico" e per garantire "la massima partecipazione democratica, come previsto dalla Carta Costituzionale". Aspettiamo ora la decisione del Consiglio dei Ministri.

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